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Dallo scorso primo maggio (e sino al 31 ottobre del 2015) la
città di Milano ha iniziato a ospitare “l’Esposizione Universale”, cioè l’EXPO
2015. Ma davvero sappiamo di cosa si tratta e perché è stata organizzata?
Cirio
Agricola ha ospitato il primo seminario dal titolo “Da risultato tecnico a
risultato economico” per favorire, attraverso la formazione e lo scambio di
esperienze la cultura d'impresa agrozootecnica, il miglioramento delle
performances e dei rendimenti economici dei produttori del comparto lattiero
Italiano. A
Caserta, con il supporto di Granda Team, la sponsorizzazione di Alta Genetic e
Zoetis, si sono incontrati e hanno lavorato insieme per tre giorni proprietari
e manager di stalla provenienti da tutto il territorio italiano.
La sfida degli allevamenti da latte per il prossimo futuro è
quella della competitività economica. In tal senso il volume di latte prodotto
ogni giorno è l’elemento chiave che determina la “salute” finanziaria dell’allevamento.
Produrre il maggior volume possibile dalla propria stalla significa
innanzitutto fare in modo che la mandria sia sana e di conseguenza produttiva.
Tutto quello che gli animali chiedono se si vuole raggiungere un tale obiettivo
è una struttura e una gestione dell’allevamento che soddisfi i loro bisogni in
Un
sempre maggiore numero di evidenze scientifiche suggeriscono che il numero
magico per l’età a cui dovrebbe
partorire una manza è tra i 23 e i 24 mesi. Il Dr. Jim Quigley rende conto di
ciò in un recente numero della sua newsletter
CalfNotes.com . Quigley rimarca il concetto per cui da un
punto di vista finanziario occorre investire a sufficienza nel comparto della
rimonta al fine di ottenere appropriati tassi di crescita per arrivare ad un’adeguata
età al primo parto con un altrettanto adeguata taglia. Non investire abbastanza
Lo scorso 11 Luglio 2014 è stato presentato a Roma il rapporto
congiunto OCSE-FAO “Agricultural
Outlook 2014-2023” ovvero le prospettive agricole a livello mondiale secondo le previsoni OCSE-FAO per il perido 2014-2023.
Il costo dell’allevamento delle manze è uno dei
maggiori costi di produzione del latte. In questo post affrontiamo alcune dei più comuni punti critici nei programmi di allevamento della rimonta, con
l’obiettivo di dare spunti di analisi per capire se si è efficienti in tale
settore. Cominciamo dicendo che è importante che ogni allevamento sappia il
proprio costo di allevamento delle manze ed elenchiamo alcuni punti importanti
a tale proposito:
Concludiamo con questo terzo post
la serie dedicata alle strategie di base che vanno considerate nel cercare di
migliorare la redditività in un allevamento da latte. Nei due precedenti ci
siamo soffermati sui benefici apportati dalla produzione marginale (più latte
dagli stessi capi munti) e da quella di un numero aggiuntivo di capi (vacche
marginali). Vediamo infine quali altre strategie possono essere messe
considerando un volume determinato di latte prodotto.
Diverse sono le componenti
chiave nella gestione di una stalla. Una di queste è sicuramente il volume di
latte venduto ogni giorno. Essendo l’allevamento da latte una impresa di
commodities, il volume prodotto ogni mese è una parte cruciale nella determinazione
del margine di profitto nel Conto Economico. Da questo punto di vista non è
solo la produzione per vacca che è importante ma anche il volume totale
determinato da quanti animali sono in produzione; stalle che riescono a
intraprendere la strada per massimizzare il volume di latte prodotto in
Sappiamo
molto bene che la componente alimentare è la maggior voce di costo nel conto economico
di una stalla da latte. Detto questo è però utile ricordare che sono poi gli
IOFC (ovvero reddito dal latte al netto dei costi alimentari) lo strumento su
cui dobbiamo basare le nostre decisioni poiché è il margine di profitto e non la
sola componente di costo che ci deve veramente interessare. Da questo punto di vista il lavoro svolto da