Caratterizzato da elevati prezzi delle materie prime, ma anche da buoni prezzi del latte, il 2011 qui negli USA è stata una buona annata mentre ora stiamo vivendo un 2012 più problematico. In questo contesto odierno del mercato del latte così variabile due sono i concetti importanti che dobbiamo considerare:
- Più che mai, gli allevatori devono focalizzare la loro attenzione sui margini ed ignorare indici sino ad ora utilizzati per valutare il programma alimentare
- I titoli del latte stanno diventando sempre più importanti nel determinare il prezzo del latte
Quale è il miglior indice per misurare l’efficienza alimentare quotidianamente?
Rapporti quali “Prezzo del latte: Costo Razione”, “Kg di Razione: Kg di Latte”, “ Alimenti acquistati per 100 litri di latte prodotti” e “Costo Alimentare delle vacche in latte per 100 litri di latte prodotti” (in Italia spesso si usa il “Costo litro latte”) possono essere indici fuorvianti e di poca utilità. Molto più utili sono gli indici di margine. Il Ricavo al Netto dei Costi Alimentari (IOFC) è un margine che è calcolato come “Ricavo dal Latte per Vacca al Giorno” meno “ Costi alimentari per Vacca al Giorno”. Se una vacca produce 32 kg di latte con un valore di 0.4 €/kg e costi alimentari di 6€ al giorno gli IOFC saranno (32*0.4) - (6€) ovvero 6.8€. Ogni nuovo cambio che aumenta questi 6.8€ è una buona strategia sempre che non incida negativamente sulla salute animale. Inoltre gli IOFC “Statici” sono a loro volta la miglior misura delle reali performance delle vacche. Essi sono semplicemente calcolati utilizzando valori fissi di costi alimentari e prezzo del latte. Tale indice”standardizzato” riflette meglio le variazioni delle performance della mandria.
Gli IOFC sono influenzati da diverse componenti. Ovviamente abbiamo il prezzo del latte e il costo degli alimenti. Altri fattori sono la conversione degli alimenti in latte, la produzione per vacca e il valore della qualità del latte (titoli, cellule e carica batterica). Le decisioni quotidiane riguardanti l’alimentazione e la gestione della mandria dovrebbero essere valutare utilizzando gli IOFC. I “Costi Alimentari ogni Cento kg di Latte Prodotti” spesso utilizzati sono un valido strumento per analizzare l’intero programma alimentare (vacche in latte e asciutte) ma per un periodo di tempo più lungo, ricordando che sono influenzati da fattori quali la capacità di fare o meno buoni contratti sugli alimenti, gli scarti in mangiatoia, le perdite durante lo stoccagio di foraggi e concentrati, nonché da quei fattori che condizionano gli IOFC. Tali Costi per 100 kg di latte non sono quindi utili per decisioni quotidiane o nel breve periodo, Gli IOFC risultano essere invece molto più appropriati e utili.
Nella seconda parte di questo post vedremo invece l’importanza che qui negli Stati Uniti hanno i titoli del latte nel determinare il prezzo alla stalla.
Arrivederci a presto! Greg
Aggiungi un commento