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Ottenere eccellenza nell’allevamento da latte

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Ottenere eccellenza nell’allevamento da latte

Mer, 01/08/2012 - 15:46 -- Cristian Rota

Spiegare lo scopo di Farelatte.it mi viene più semplice se prendo a prestito la presentazione del dott. Gordie Jones illustrata al "Western Canadian Dairy Seminar 2012" lo scorso mese di marzo (la versione in inglese è consultabile a questo link). Titolo della sua presentazione è stato “Ottenere l’Eccellenza dell’Allevamento da Latte”. Questo veterinario di lungo corso e di notevole esperienza ci introduce ad alcuni concetti che potremmo definire ovvi ma che di fatto ovvi non sono. Egli dice: “Allevamenti di ogni dimensione hanno punti di inefficienza (definiti dalla stesso Jones “colli di bottiglia”) e tali punti impediscono alla stalla di performare secondo il suo potenziale, indipendentemente dalla dimensione della mandria stessa”. E poi prosegue “Se si è in grado di risolvere questi punto di inefficienza le performance di volta in volta cresceranno, sino a quando non saranno limitate dal successivo “collo di bottiglia”.

In questo lavoro Jones sottolinea come molte persone (allevatori, veterinari, nutrizionisti ect.) si sentono spesso spaesate nel momento in cui la mandria assume dimensioni piuttosto elevate e come sia fondamentale, al fine di superare tale smarrimento, capire bene i “Cicli” in cui è diviso un allevamento, che sono perfettamente identici in tutti gli allevamenti indipendentemente dalla loro dimesione.“Ci sono tre cicli in ogni allevamento che si devono conoscere e capire, e una volta fatto ciò, molti dei “colli di bottiglia” dell’allevamento ci diventaranno chiari”. Per ognuno dei tre cicli Jones invita a porsi alcune domande semplici ma dalla cui risposta si possono trarre indicazioni importanti per risolvere i punti critici esistenti.

"Il ciclo della vacca nelle 24 ore”: "cosa succede al singolo animale nel corso della giornata?"

  1. Quante volte è munta?
  2. Quanto rimane catturata?
  3. Si lavora per scarti zero o con avanzi? Come sono utilizzati gli avanzi?
  4. Lo stesso dovremmo sapere per asciutte e manze.

“Il ciclo della vacca nell’anno”: "come una vacca che ha appena partorito torna di nuovo nella medesima situazione un anno dopo?"

  1. Dove partorisce?
  2. Quanto viene spostata nel gruppo delle fresche e quanto vi rimane?
  3. Quando viene spostata nel gruppo di fecondazione?
  4. Quando inizia ad essere fecondata?
  5. Quando si smette di fecondarla?
  6. Quante razioni le vengono somministrate?
  7. Quanto dura l’asciutta?
  8. Quante e che razioni si somministrano in asciutta?
  9. Come viene controllato il momento del parto?

“Il ciclo della vitella”: "come una vitella riesce a diventare vacca al primo parto nel giro di due anni?

  1. Quando somministriamo il colostro? E quanto?
  2. In quale ambiente e con quale alimentazione avviene la fase di svezzamento?
  3. Quante vitelle teniamo insieme nella fase di svezzamento?
  4. Quando iniziamo a somministrare concentrati?
  5. Quante razioni facciamo sino alla pubertà?
  6. In quale ambiente stanno prima della fase di fecondazione?
  7. Quanto si sposta nell’area di preparto?
  8. Come viene gestita questa manza per il suo primo parto?

Ora si può pensare che tutte queste siano domandi semplici, quasi banali. E di fatto lo sono! Ma se proviamo a rispondere siamo sicuri di non trovare niente di nuovo di quello che già sappiamo? Siamo così sicuri di conoscere bene ciò che accade all’interno dell’allevamento? Obiettivo di Farelatte.it è quello di aiutare, chi avrà la voglia e la costanza di seguirci, non ad avere le risposte giuste ai problemi che quotidianamente si incontrano (se accade poi tanto di guadagnato!) ma in primis aiutare a porsi le domande utili a capire quello che quotidianamente accade in un allevamento, al fine di individuare l'esistenza di “colli di bottiglia” che una volta rimossi possano permettre all'allevamento di ottenere migliori risultati.

Buon lavoro a tutti quanti!

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