In questo periodo così delicato è fondamentale massimizzare l’ingestionedi sostanza secca, garantire il giusto apporto di proteina metabolizzabile,controllare costantemente la buona miscelazione del prodotto, evitarela demiscelazione da parte degli animali e offrire un adeguato spazioin mangiatoia. Ecco come lavora l’azienda romana Maccarese
L’ingestione di sostanza secca dellabovina da latte prima e dopo il partoè ciò che fa la differenza tra avere onon avere una mandria sana e altamenteproduttiva. Purtroppo sebbene la conoscenzadi come gestire le vacche nelperiodo di passaggio dall’asciutta allalattazione sia notevolmente miglioratanel corso del tempo, ancora oggi le patologiepost-parto sono di fatto un serioproblema per una parte considerevoledelle vacche fresche (20-30%).Conviene allora davvero chiedersi qualisiano le opportunità che ogni allevamentopuò cogliere nell’affrontare lagestione delle vacche in transizione.Come possiamo ridurre al minimo la percentualedi animali che vanno incontroa problemi nelle prime settimane di lattazione?Quali sono gli aspetti che sonorealmente importanti per raggiungerequesto obiettivo?Lo facciamo partendo dall’esperienzaIn questo periodo così delicato è fondamentale massimizzare l’ingestionedi sostanza secca, garantire il giusto apporto di proteina metabolizzabile,controllare costantemente la buona miscelazione del prodotto, evitarela demiscelazione da parte degli animali e offrire un adeguato spazioin mangiatoia. Ecco come lavora l’azienda romana Maccaresedell’allevamento Maccarese, allevamentosituato lungo il litorale laziale a pochichilometri dalla Capitale.
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