Come anticipato in precedenza di seguito potete trovare la prima parte della traduzione in italiano della" checklist per la gestione della fase di transizione" messa a punto da Arm&Hammer e già disponibile nella vesione in inglese, per chi è registrato a farelatte.it, nella sezione "Transizione&Salute della Mandria" dei Percorsi di Navigazione. Questa chekclist non vuole ovviamente essere esaustiva di tutte le possibili problematiche che si possono avere relativamente al perido del periparto, ma ha lo scopo di servire da aiuto sia nell'investigare situazioni problematiche che nel cercare, dove necessario, di migliorare la gestione quotidiana di tale fase così delicata.
La Checklist è divisa in quattro parti che verranno di volta in volta rese disponibili in italiano:
1)Spostamento e gestione dei gruppi
2)Nutrizione e gestione dell'alimentazione
3)Strutture e Cow Comfort
4)Aspetti generali
Spostamenti e gestione dei gruppi
Obbiettivo: Ridurre gli stress dovuti a cambiamenti ambientali, metabolici e sociali riducendo gli spostamenti al minimo indispensabile.
A) Gestire in modo semplice. Evitare cambiamenti di gruppo inutili. Ogni cambiamento di gruppo può provocare un calo d’ingestione ed un aumento di stress a causa della variazione della gerarchia sociale.
B) Per ridurre l'impatto dovuto ai cambiamenti di gruppo si consiglia di spostare le vacche una volta alla settimana e spostarle in gruppi di 10 o più animali, se è possibile.
C) La maggior parte delle vacche dovrebbe stare nel gruppo di close-up tra i 21 e i 28 giorni.
- E’ normale avere una variabilità di ± 9 giorni. Occorre avere una media di 23 giorni nel close-up per avere il 95% degli animali che sia stato per più di 14 giorni nel gruppo di close-up.
- Se è possibile, è meglio spostare nel gruppo di close-up in anticipo di qualche giorno quelle vacche diagnosticate con parto gemellare e le vacche che faranno il periodo d’asciutta durante l’estate poiché potrebbero avere una gestazione più breve.
D) Se è possibile separare le manze dalle pluripare.
- Le manze non necessitano generalmente di razioni con DCAD negativo, anche se non vi sono controindicazioni al riguardo.
- Le manze hanno dimostrato di riposare di più e avere una maggiore ingestione quando vengono separate dalle vacche.
- Le manze necessitano maggiori livelli di proteina metabolizzabile durante il close-up (oltre il 15% in più rispetto alle vacche pluripare).
E) Tenere una densità di animali al di sotto del 100% (85% è l'obiettivo basandosi sullo spazio disponibile in mangiatoia)
F) Mantienere l’ambiente di transizione pulito e asciutto
- Lettiere sporche e stress termico aumentano i fabbisogni metabolici dell’animale, e riducono l’ingestione.
- Condizioni igieniche non ottimali fanno aumentare il rischio di mastite
- Vacche che partoriscono in un ambiente sporco e umido sono ad elevato rischio di metrite.
G) Se si utilizza il box parto:
- Spostare l’animale solo quando il parto è imminente (le vacche dovrebbero stare meno di 12 ore nel box parto per limitare lo stress sociale dovuto all’isolamento e quello spesso legato a limitazioni di alimento e disponibilità di acqua)
- Il box parto deve avere la lettiera pulita e asciutta e cambiata frequentemente
H) Le vacche che hanno appena partorito dovrebbero stare in un gruppo di “vacche colostro” per circa 48 ore (questo ovviamente anche in funzione dei tempi di sospensione dei trattamenti effettuati in asciutta). Il box infermeria non è il posto migliore per ospitare le vacche fresche.
I) Se possibile ridurre al minimo la distanza che le vacche fresche devono percorrere per andare a farsi mungere, poiché generalmente stanche e doloranti, mettendole quindi in un paddock vicino alla sala di mungitura
L) Realizzare le corsie di movimentazione e coordinare gli spostamenti dei gruppi in modo da ridurre al minimo i periodi in cui gli animali non hanno accesso alla mangiatoia.
- Mantenere la densità nelle vacche fresche inferiore al 100%, con un l'obiettivo ottimale dell' 85 - 90%.
Buon lavoro a tutti quanti e a presto!
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