Cristian Rota*, Elliot Block**
*Servizio Tecnico Bovine Latte, Granda Team, Savigliano (CN)
**Senior Manager, Technology Arm & Hammer Animal Nutrition, Princeton, NJ (USA)
Se dovessimo sintetizzare in poche parole cosa significhi realmente gestire la mandria nel periodo di transizione, ovvero nel passaggio della bovina dalla fase di asciutta a quella di produzione, passando per l’evento cruciale del parto, non potrem- mo esprimerla meglio che utilizzando il concetto proposto da Nigel Cook che la definisce come “l’insieme delle strategie attuate in allevamento per pre- venire le ben note patologie della fase periparto, sia nella loro forma clinica che subclinica, a cui sommare la capacità di chi opera con le vacche fresche di identi- ficare precocemente e curare con successo i problemi di salute post-parto al fine di minimizzare l’effetto di tali problemi sulla futura salute e produttività delle bovine”. La biologia della vacca in transizione è stata al centro di una vasta opera di ricerca, specialmente per l’aspetto della nutrizione. Scopo di questo articolo, che è riportato in allegato nella versione integrale come pubblicato su Summa,è quello di evidenziare i fattori gestionali e ambientali della transizione, che i più recenti studi hanno dimostrato essere elementi cruciali per l’ingestione di sostanza secca.