L'efficienza riproduttiva è un elemento essenziale nella determinazione della redditività degli allevamenti di bovine da latte. Vi è infatti una stretta relazione che lega fertilità e produzione media giornaliera, la quale subirà un’influenza negativa ogni qual volta si determina un’eccessiva lunghezza della lattazione in ragione di un ingravidamento poco tempestivo delle bovine.
Ciò inoltre porterà inevitabilmente a un aumento degli animali eliminati a causa dell’infertilità allorché questi raggiungeranno livelli produttivi bassi. Assisteremo di conseguenza anche a una sensibile riduzione del numero di vitelli nati e, nel medio periodo, a un numero di manze cresciute in allevamento insuffi ciente al mantenimento della dimensione della mandria.Scopo di questo lavoro, pubblicato dall'Informatore Agrario, e che trovate in allegato sotto, è di evidenziare la leva economica che diversi livelli di efficienza riproduttiva possono avere sulla capacità di un allevamento di generare reddito; il parametro di riferimento per la misurazione dell’efficienza riproduttiva sarà il tasso di gravidanza a 21 giorni (Pr Pregnancy Rate) ovvero una misura della velocità con cui si ingravidano gli animali all’interno di una mandria.
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