Nell’ambito dello studio del metabolismo della vacca da latte vi sono alcuni aspetti che sono considerati di prioritaria importanza e che subiscono veri e propri assestamenti in relazione ad assetti gestionali ed ambientali . Tra questi il rapporto fra immunità e temperatura ambientale sta assumendo crescente rilevanza con il passare degli anni soprattutto con l’incrementarsi di studi che definiscono in maniera sempre più precisa la diagnosi e la lotta all'immunosoppressione estiva .Quest'ultima si inserisce nel contesto dello " stress ossidativo " ovvero nel contesto dei danni causati da un massivo rilascio di radicali liberi e agli effetti istolesivi che questi posseggono ; un quesito che è lecito porsi è “quale è il grado di DANNO TISSUTALE “ che i vari parenchimi subiscono a causa dei “metaboliti” prodotti durante lo stress da caldo e quale sia l'apporto nutrizionale antiossidante necessario a combatterne gli effetti negativi .
Lo stress da caldo si inserisce infatti come una ulteriore richiesta di antiossidanti che devono essere forniti a quelli già richiesti per combattere la fisiologica formazione di radicali liberi
Nell’organismo animale i radicali liberi si producono nel corso di numerosi processi biologici e con la concomitante presenza di fattori endogeni, esogeni ed alimentari.
RADICALI LIBERI : ORIGINE
Table 2. Breed difference in sweating rates, rectal temperatures, dorsal skin‐hair coat temperatures in the sample area, and environmental variables for heat‐stressed cows and heifers exposed to solar radiation. Tabulated values are mean ± SD. Breed
Evaporation (g/m2‐h) Trectal (°C) Tdorsal skin (°C) Tair (°C)
Holstein (black)[b] 414 ±158.7 39.7 ±0.81 40.9 ±2.27 35.1 ±3.84
Holstein (white)[b] 281 ±119.4 39.6 ±0.85 37.8 ±1.86 35.0 ±3.89
Holsteins (all)[b] 355 ±156.8 39.6 ±0.83 39.5 ±2.63 35.0 ±3.85
Jersey 189 ±84.6 39.5 ±0.45 39.5 ±1.37 30.4 ±1.27
[a] Beef heifers restrained in a squeeze chute (all dairy cows enclosed in a fenced stall or a tie stall). [b] Multiple studies = HI06, MS05, AZ02, HI00.
Lo " stress da caldo " pertanto sembra alterare quell'equilibrio nutrizione / immunità che , soprattutto nel periodo di transizione , è già fisiologicamente
compromesso sia per fattori ormonali ( cortisolo ) sia nutrizionali ( riduzione ingestione di ss ) rappresentando spesso un punto di rottura difficile da affrontare .
La ricerca svoltasi negli ultimi anni ha tuttavia fornito notevoli ed interessanti spunti per la risoluzione di questa " patologia " .
La tecnologia ha sicuramente fornito una strumentazione sempre più precisa nel monitoraggio dell'innalzamento della temperatura corporea , permettendo in tal modo di programmare l'accensione e lo spegnimento dei sistemi di raffrescamento solo nei momenti di effettiva necessità ; D. Bar et al (2019 ) dimostrano infatti come bovine affette da " stress da caldo "
necessitino di raffrescarsi in orari spesso non considerati dai gestori come momenti di massimo rischio ambientale e che la temperatura interna ( vaginale ) impiega più tempo per ridursi rispetto a quella esterna .
La diagnostica clinica ha fornito a questo scopo alcuni kit molto affidabili per la determinazione della quantificazione dello stress ossidativo nonchè della valutazione dell'esaurimento della riserve antiossidanti a disposizione della bovina stessa .
Quest'ultima determinazione è particolarmente utile in quanto permette a coloro che si occupano di nutrizione di ottimizzare gli apporti antiossidanti
evitando la generalizzazione e valutando l'apporto in relazione ad una specifica situazione aziendale / gestionale .
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