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a cura di GrandaTeam

Il bilancio DCAD in asciutta: perché è importante ? Come si gestisce e cosa determina?

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Il bilancio DCAD in asciutta: perché è importante ? Come si gestisce e cosa determina?

Alcune domande a cui risponde Gene Boomer, manager of technical field services Arm & Hammer Animal Nutrition

- Cos’è il bilancio DCAD?

“La differenza  Cationi-Anioni (DCAD) della dieta è un concetto complesso che ha  un’evidente e profonda influenza sulla salute e sulla produttività delle vacche da latte. Il DCAD misura il livello di quattro macrominerali presenti nella dieta: i cationi caricati positivamente, il Potassio e il Sodio, gli anioni caricati negativamente, il Cloro e lo Zolfo. Il valore DCAD scaturisce dalla differenza tra cationi e anioni e influenza la capacità tampone e l’acidità del sangue della bovina”

- Come si valuta  il miglior livello DCAD per una bovina da latte?

“Esso dipende innanzitutto dallo stadio di lattazione della vacca. Per soggetti ‘freschi’ o comunque in lattazione  un valore tra +35 e +45 milliequivalenti per 100 grammi di sostanza secca è ritenuto ottimale per migliorarne l’ingestione, ottimizzando la produzione di latte e le sue componenti. Livelli elevati di DCAD sono particolarmente utili in condizioni di stress da caldo, quando gli animali riducono l’ingestione e manifestano ulteriori problemi dovuti ad un basso livello di bicarbonati ematici e acidosi ruminale.Un DCAD negativo è invece una strategia utile nelle ultime tre settimane prima del parto. Abbassando il DCAD della dieta preparto sino a valori tra -8 e -12 meq per 100gr di sostanza secca della razione, si ottiene un aumento della disponibilità di calcio ematico che aiuta a prevenire l’insorgenza dell’ipocalcemia, a ridurre i problemi di edema mammario favorendo  un minor rischio di dismetabolie postparto quali la ritenzione di placenta e la dislocazione dell’abomaso”. 

- Perché una vacca ha bisogno di una dieta speciale nella fase finale di gestazione?

“Nel periodo di preparto la razione dovrebbe posizionarsi in uno stadio intermedio tra una molto foraggera e a bassa energia tipica della prima fase di asciutta e una ad alta concentrazione energetica più indicata nel periodo di lattazione.  In questo modo, apportando i nutrienti chiave per evitare i comuni disordini metabolici tipici del parto,  si favorirà l’ambiente e la popolazione microbica ruminale alla variazione sostanziale della razione. Il passaggio, se si vuole garantire salute e produttività al bestiame, è decisivo. Per questo la dieta di transizione deve fornire nutrienti adeguati e le fermentazioni ruminali devono produrre proteina batterica in modo efficiente:  per  promuovere l’ingestione di sostanza secca, l’efficienza dell’utilizzo della dieta, preparando le vacche per la razione di lattazione. In questo contesto si inserisce BIOCHLOR Promotore delle Fermentazioni Ruminali, una fonte anionica appetibile in grado di creare un DCAD negativo che può prevenire costosi disordini metabolici, come testimoniano i risultati ottenuti con il suo utilizzo”.

- Perché un bilancio DCAD negativo in transizione può fare la differenza?

“Un disordine del metabolismo minerale quale l’ipocalcemia subclinica può avere una incidenza anche del 50% nelle vacche pluripare, con un notevole impatto negativo in termini di produttività e redditività della mandria. Infatti, oltre agli aspetti legati alla salute delle vacche, si possono manifestare una riduzione del picco di lattazione e della produzione totale durante l’intera lattazione. Il miglioramento del metabolismo minerale al parto quindi,  si configura come uno dei punti chiave su cui basare un serio ed efficace programma di gestione alimentare della vacca in transizione”.